Non solo toghe, pettorine e cordoniere per il lavoro quotidiano degli avvocati e magistrati.
Pensando alle nostre esigenze e alle nostre passioni abbiamo inaugurato la nuova collana “Libri d’Autore”, per dare spazio ai giuristi narratori ed essere un nuovo punto d’incontro all’interno del vasto mondo del diritto.
Si tratta di una collana con soggetti e sceneggiature scritte per l’interpretazione teatrale e cinematografica. Ma, soprattutto, sono storie che trattano i grandi temi sociali della giustizia di oggi, scritte da colleghi del mondo giuridico, che grazie al loro punto di vista ci permettono di apprezzare tutte le sfaccettature di casi complessi, partendo dall’analisi delle fonti processuali, fino ad arrivare alle emozioni più profonde dei personaggi.
I soggetti e le sceneggiature dei primi due booklet della collana sono scritti dall’avv. Chiara Padovani del Foro di Milano e trattano due casi giudiziari del passato che continuano a dividere le opinioni ancora oggi.
Il primo libro affronta il celebre Affaire Dreyfus, il primo e più grande processo penale mediatico di fine ‘800. Straordinarie furono le sue conseguenze dirette ed indirette: la divisione dell’opinione pubblica internazionale tra Dreyfusards e Antidreyfusards, la scesa in campo socio-politico dell’intellettuale engagé, la nascita della scienza forense.
Il caso è arricchito da invenzioni drammaturgiche e dall’inclusione nella scena di Émile Zola, anche lui fondamentale personaggio che mise in gioco il proprio nome, il proprio onore e il suo statuto di acclamato romanziere.
Il secondo libro, invece, ripercorre il processo Eichman. Non fu solo il primo processo ad un criminale nazista tenutosi in Israele ma fu anche il primo nel quale le vittime superstiti della Shoah presero la parola come testimoni. L’esigenza di questa drammaturgia è data dalla recitazione della memoria attraverso le deposizioni meno conosciute delle sopravvissute al genocidio che, come riporta il titolo, rimangono in piedi.
Un’analisi puntuale della vicenda, intervallata inevitabilmente dalle emozioni più profonde e dalle riflessioni inconsce del Giovane Adolf: un inconscio che gli ricorda la responsabilità soggettiva, la possibilità di una scelta diversa, la facoltà di disobbedire agli ordini.
Entrambi i booklet fanno parte della nostra collana e sono andati in scena durante le passate edizioni del Festival della Giustizia Penale.
I booklet sono disponibili gratuitamente in formato ebook e scaricabili al seguente link: https://www.skemata.it/i-nostri-titoli-2022/